Dover gestire nella propria famiglia o nel proprio vissuto bambini affetti da diabete non è una situazione facile. In questi casi, il sostegno dei genitori, dei tutori o di terzi è prezioso per i bambini, poiché cresceranno ed affronteranno questa patologia con la consapevolezza di non essere mai soli e supportati in ogni momento. I bambini diabetici devono essere sottoposti a diversi controlli medici ed analisi, per capire la reale situazione medica in cui si trovano e per avere una maggiore sicurezza sul loro stato di salute. Fortunatamente, le famiglie non sono sole. In passato, era molto difficile affrontare il percorso della malattia, per la mancanza di conoscenze e di tecnologia avanzata. Nel tempo sono state fondate delle associazioni che aiutano i bambini diabetici e le loro famiglie ad affrontare questa malattia e a sostenerli nel loro percorso scolastico e sociale.
–SOSTEGNO PER BAMBINI DIABETICI A BOLOGNA.
A Bologna esiste un’associazione di volontariato senza fini di lucro, chiamata “Agd Bologna”. Questa associazione per il sostegno dei bambini diabetici a Bologna è stata creata nel 1981 per il sostegno di bambini affetti da diabete giovanile e delle loro famiglie. Oltre a ciò, ha anche lo scopo di tutelare i bambini affetti da diabete nei loro diritti sociali e sanitari, di garantire a loro e ai genitori un supporto psicologico, di assisterli verso un’esistenza autonoma e di appoggiare la ricerca scientifica attraverso donazioni.
I bambini dovranno essere sostenuti anche nel loro percorso scolastico, poiché questa malattia non deve in alcun modo impedir loro di avere una buona istruzione o una vita sociale.
Nel caso di diabete di tipo 1, è necessario sapere che una parte del pancreas non secerne insulina, la quale garantisce una corretta ed automatica regolazione della quantità di zucchero nel sangue (la glicemia). Questa operazione deve essere sostituita con accertamenti frequenti della glicemia e con assunzione di insulina.
La glicemia deve essere misurata prima dei pasti, tra un pasto e l’altro in specifici orari o quando si abbia l’impressione che qualcosa non vada bene.
–COME SI AIUTANO I BAMBINI DIABETICI AD ESSERE AUTONOMI.
Questa associazione aiuta i bambini e le famiglie a familiarizzare con il diabete e a renderli autonomi nelle loro attività o nel controllo della glicemia. Infatti, il giovane o il bambino affetto da diabete impara presto a misurare la glicemia, pungendo il polpastrello con uno strumento adeguato in modo da ricavare una goccia di sangue, che andrà posta su una striscia (sulla quale si attiva una reazione chimica). Questa striscia viene letta dal glucometro, che rende conosciuto il valore della glicemia in quell’istante.
C’è da sapere che generalmente gran parte dei bambini non percepisce il diabete come un impedimento sociale all’inizio della carriera scolastica. Andando avanti col tempo, la situazione si evolve, poiché molti giovani pensano che questa malattia li renda diversi rispetto agli altri. Possono svolgere normalmente attività quotidiane che svolgono i giovani non affetti da diabete, come l’attività fisica o mangiare a scuola (bisogna che si nutrano in modo sano e moderato, ma non necessitano di pasti specifici).
In conclusione, i bambini affetti da diabete nella loro vita quotidiana, non dovranno vivere rinunce od ostacoli. Dovranno soltanto prestare più attenzione alla loro routine quotidiana ed al controllo della glicemia in specifici momenti della giornata.