Nei tempi attuali sicuramente le coltivazioni biodinamiche sono diventate una tematica di stringente attualità. Non tutti però conoscono i dettagli di questa pratica che sta prendendo sempre più piede: ecco perciò tutto quello che serve conoscere sulle migliori coltivazioni biodinamiche a Reggio Emilia.
Agricoltura biodinamica: cosa significa?
Parlare ad un agricoltore che ha sempre utilizzato metodi tradizionali di agricoltura biodinamica potrebbe sembrare qualcosa di bizzarro.
Eppure è fondamentale tener conto di quanto questo tipo di pratica si stia ormai diffondendo a macchia d’olio. Anche a Reggio Emilia ci sono strutture che si occupano di questa metodica di lavorazione della terra che richiede la conoscenza di alcuni elementi fondamentali.
L’agricoltura biodinamica è un approccio olistico all’azienda agricola: questo determina così che la salute e anche il benessere di contadini, terra e animali siano qualcosa di imprescindibile.
Questo concetto è l’elemento portante dell’agricoltura biodinamica in quanto tutti gli elementi citati rientrano tra le parti integranti dello stesso ecosistema.
Tutto perciò diventa in stretta relazione con l’ambiente circostante, coinvolgento anche l’universo, la Terra e tutti gli altri pianeti e le costellazioni.
La pianta diventa dunque un organismo vivente a tutti gli effetti, rispettato e curato in quanto tale.
Le regole importanti dell’agricoltura biodinamica
Ci sono alcune regole fondamentali quando si parla di agricoltura biodinamica.
A partire innanzitutto da quello che è il suo obiettivo principale, ovvero garantire la produzione di alimenti di qualità superiore rispetto a quelli normalmente presenti in commercio.
L’uomo va dunque nutrito con prodotti integri e che possano sempre mantenere le loro caratteristiche chimiche, oltre che naturali.
Altro obiettivo di non scarsa rilevanza è l’attivazione della vita della terra che deve essere arricchita con nutrimento idoneo, ovvero humus.
Nel momento in cui la terra sarà ben nutrita, potrà cedere il surplus del suo nutrimento alle piante che così possono crescere.
Un meccanismo che fa capire come sia altissima l’attenzione nei confronti della terra e di quello che è il suo concetto strettamente connesso con la vita, oltre che delle piante, anche dell’uomo stesso.
Ecco perché il fertilizzante maggiormente utilizzato nelle coltivazioni biodinamiche non può che essere il compost: questo corrisponde ad una miscela di terra, resti vegetali, ma anche cenere, acqua e una serie di scarti alimentari. la terra può dunque portare ad una vita più sana e con importanti benefici per l’uomo.
Coltivazioni biodinamiche a Reggio Emilia
Quando si parla di coltivazioni biodinamiche a Reggio Emilia non si può fare a meno di parlare dell’Azienda Agricola Crinale.
Si tratta di un posto gestito da due persone che hanno messo al centro la cura della natura e di un posto meraviglioso come quello delle colline adiacenti il castello di Canossa.
Tutto viene organizzato in maniera tale da poter realmente far crescere la varietà naturale del posto. L’obiettivo principale diventa perciò quello di ricreare e conservare un ambiente che possa riprodurre a tutti gli effetti i normali equilibri che vigono nella natura.